SECONDO ITINERARIO IL QUARTIERE DEL RINASCIMENTO - PIAZZA NAVONA SAN PIETRO E IL VATICANO |
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A. J. B. THOMAS - Il Papa davanti alla tomba di San Pietro nella Basilica Vaticana |
Ma può darsi che anche allora il turista si domanderà perché
mai il suo cuore continui ad essere arido, perché mai in questa chiesa
cosi vasta egli non trovi un angolo solo in cui possa ritrovare il Signore,
sicché quasi gli sembri di non essere in una chiesa. E questa impressione
sarà forse la più persistente, perché se la chiesa di San
Pietro poteva sembrare a Lamartine un tempio destinato a rivestire l'idea di Dio
in tutto il suo splendore, in realtà, è una chiesa in cui la
preghiera non affiora facilmente alle labbra. Troppo fasto, troppi monumenti,
troppi marmi levigati. La stessa esultanza davanti a tanta grandezza è più
quella della mente davanti al grandioso e al sublime, che quella del cuore
davanti al misterioso e al divino. Passano le teorie dei pellegrini salmodiando,
negli anni giubilari, ma le loro preghiere quasi si perdono in questa immensità.
Incede solenne un corteo cardinalizio per una sacra cerimonia, ma dal capo
opposto della chiesa non è neppure percepito il suono dell'organo che
accompagna quella cerimonia. Se però avremo la fortuna di assistere a una
di quelle cerimonie solenni, in cui una folla strabocchevole gremisce il tempio
in attesa del Vicario di Cristo, quando udremo l'urlo della folla osannante al
Sommo Pontefice, benedicente dalla sedia gestatoria tra lo sventolar dei
flabelli e gli aurei riflessi della corte la più spendida che si possa
immaginare, in cui sopravvivono, quasi simbolo vivente della continuità
della Chiesa, le sfolgoranti divise delle antiche corti pontificie, mentre dalle
logge interne della basilica squillano le trombe d'argento, o quando la bianca
figura del Pontefice si staglierà come un essere irreale sull'altare
della Confessione elevando l'Ostia consacrata e questa stessa folla è
prostrata ai suoi piedi, mentre sotto l'immensa volta riecheggiano gli squilli
delle trombe d'argento, allora soltanto comprenderemo il vero significato di San
Pietro, che ci apparirà come il vero centro della Cristianità, il
tempio sovrano della religione cattolica. E comprenderemo come in questa chiesa,
per ritrovare il Signore, bisogna sentirsi affratellati a tutte le genti nel
nome di Cristo. Non diciamo, perciò, che quella di San Pietro è
una chiesa in cui non si può pregare. |