Accanto al Colosseo sono venuti recentemente alla luce i resti di una
palestra, che assai probabilmente doveva servire per l'allenamento dei
gladiatori. Di fronte, il Colle Oppio, sistemato a giardino, con terrazze e
fontane. L'amena posizione, la ricchezza e la varietà dei fiori (2500
varietà di rose), I'imponenza dei ruderi delle Terme di Traiano, e
soprattutto, lo scenografico sfondo del Colosseo, fanno di questo parco uno dei
giardini più suggestivi di Roma. Da esso si accede alla Domus Aurea,
edificata da Nerone dopo l'incendio della città, e successivamente
interrata per la costruzione delle Terme di Traiano, che conserva molte sale,
comprese tra le fondamenta delle terme, interessantissime per stupende pitture
murali, stucchi e dorature. Da questa fastosa dimora cesarea provengono insigni
opere di scultura attualmente al Vaticano, come il Laocoonte e la gigantesca
tazza di porfido di un sol pezzo che è nella sala rotonda del Museo Pio
Clementino. Vi si accede da un ingresso che è alla sinistra dell'entrata
del parco. Le Terme di Traiano vennero costruite nel 104 d.C. da Apollodoro
di Damasco, quello stesso che ideò il Foro Traiano, secondo un piano
originale e grandioso, e costituirono il tipo al quale, in seguito, si
ispirarono gli architetti delle altre terme romane. Difatti gli architetti delle
Terme di Caracalla e delle terme di Diocleziano non si discostarono granche dal
modello di Apollodoro, al quale spetta, perciò, un posto preminente nella
storia dell'architettura romana. Purtroppo, del vastissimo edificio rimangono
solo alcune esedre e i resti di alcune sale. Meglio conservata, una vasta
piscina, denominata comunemente le Sette Sale, che si trova al di là del
parco, nel giardino del Palazzo Bancaccio.
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