PRIMO ITINERARIO

CAMPIDOGLIO - FORO ROMANO - PALATINO
COLOSSEO - SAN GIOVANNI IN LATERANO
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Tempio di Venere e Roma

Tempio di Venere e Roma

L'edificio meglio conservato del Palatino è la Casa di Livia, dal nome della moglie di Augusto, per accedere alla quale, essendo venuta a trovarsi a un livello inferiore a quello delle nuove costruzioni, in seguito al livellamento del colle, fu creato un lungo passaggio sotterraneo, nel quale, secondo un'incerta tradizione, sarebbe stato ucciso Caligola. Si ignorano i motivi che abbiano indotto i Flavi a preservare dalla distruzione questo edificio, essi, che non avevano esitato a distruggere o a interrare, per far posto à nuove costruzioni, grandiosi edifici imperiali e insigni monumenti antichi. Si è ritenuto, perciò, che potesse essere la casa stessa di Augusto, lasciata intatta dai suoi successori, in omaggio al primo Imperatore. Ma si tratta di una semplice congettura. La casa, una ricca casa romana dell'epoca augustea, è particolarmente interessante, soprattutto per le eleganti pitture murali, assai ben conservate.
Altre interessanti pitture murali si trovano in alcune sale sottostanti alla basilica e al larario del Palazzo dei Flavi.
Al di là della Casa di Livia, verso il Velabro, all'ombra di lecci, i ruderi di un tempio arcaico, il Tempio della Magna Mater, o di Cibele: e di fronte, i resti di alcuni monumenti arcaicissimi, tra i quali alcuni gradini della scala di Caco, dal nome del figlio di Vulcano: personaggio leggendario, metà uomo, metà satiro, che esalava dalla bocca torrenti di fiamme e di fumo e uccideva quanti passeggeri gli fossero capitati tra le mani, e gli avanzi di altri edifici, tra i quali si è creduto di poter identificare la capanna di Romolo e il luogo dove si interrogavano gli auguri.
Nella zona sottostante, verso il Lupercale, un altro monumento arcaico, un'ara, alcuni secoli dopo dedicata a un dio ignoto dal pretore dell'anno 100 a. C., Caio Sestio: A te, sii tu una dea o un dio, (1) e, lungo il Clivus Victoriae, così denominato da un antichissimo tempio della Vittoria, non ancora identificato, un tratto delle mura arcaiche di Roma quadrata.

  • (1) Attualmente nell'Antiquarium del Palatino.

Sono questi gli unici avanzi della Roma primitiva, e perciò le reliquie più preziose del Palatino e del Foro Romano.