Una mostra di pipe in Svizzera

 

 

 

 

 

 

 

Dal 18 marzo al 30 maggio scorso si è tenuta al Musée de Carouge, Genève (Svizzera), l' esposizione di primavera dedicata questa volta alle pipe (l'Age de la sérénité: Coté pipes)

 

 

 

Porta-Fidibus, in ottone.Recipiente messo vicino al camino, dove si mettevano pezzi di carta arrotolati che servivano ad accendere la pipa. Questo accessorio è ornato con una figura di fumatore ripresa dal pittore Boilly, grande amatore di soggetti sul tema del fumatore.

Pipe ad acqua, zucca lunga con bocchino in legno scolpito.Questa pipa africana tradizionale è stata portata dal Congo da alcuni missionari.

Una sala evoca brevemente la varietà dei modelli di pipe in legno a partire dal XVI secolo e attraverso alcuni esemplari di Africa, America e Asia. Le pipe in radica realizzate nel Giura a Saint-Claude (Francia) sono tra le più note tra le pipe moderne, e alcune belle creazioni recenti continuano ad immortalare dei personaggi storici sui loro fornelli scolpiti. Un'altra sala è dedicata alla pipa di schiuma detta di mare, un silicato di magnesio tenero e poroso i cui principali giacimenti si trovano in Turchia. Nel XVII e XIX secolo le pipe di schiuma furono soprattutto prodotte nell' impero austro-ungarico, e dei veri capolavori uscirono dai laboratori dei maestri-pipari viennesi. 'Culottes', queste pipe prendono una patina ambrata che sfuma la loro decorazione o sottolinea la loro forma. Infine, il clou dell' esposizione è un vero 'parterre' di più di trecentocinquanta pipe in terra che forma una antologia del gusto degli amatori di pipe del secolo scorso. Ogni fornello è una vera scultura che rappresenta fiori, animali, personalità o celebrità dell'epoca.


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