EDDA MUSSOLINI

 

Tu come vetta del monte

Hai visto passar la storia,

Ora immobile stai

Sulla tua fredda bara.

Il novecento italico

La tua famiglia ha cavalcato

E tu, di Lui la figlia preferita,

Come greca novella tragica

Femminil creatura

La storica nemesi

Dei tempi nostri hai rivissuto.

Può di donna nel petto dimorare

Una sì tragica sventura?

L'amato padre tuo

Solo una volta t'ha negato

Quel che chiedevi

E che sempre t'ha donato.

Ma in quella sola volta

Tu l'hai perduto!

T'ha tolto l'uomo che tu amavi,

Il padre di tuo figlio.

Come nel cuore possono albergare

Tanto dolore, amore e tanta rabbia?

Come si può volere insieme

Un grande sdegno pel padre che si ama?

L'amato padre tuo non ha salvato

L'uomo che amavi e che la vita

Per lui tu richiedevi.

E ciò perché la storia

La vita umana ha sovrastato.

Or il poeta dice:

Ogni morte, dolore o fine tragica

Ogni eroismo, errore o nefandezza

In te s'é condensata e t'ha colpita.

Oh Edda Mussolini!

Tu sei l'esempio e il tempio

Del dolore, della forza e dell'amore;

Eppur se fredda, e immobile tu stai,

Sei del Duce la figlia prediletta

E dell'Italia Tutta.