A MIA FIGLIA

Un ventidue di maggio tu nascevi

E d'allor come in simbiosi,

Tu, piena d'amor, mai mi lasciavi.

Come una rondine libera volavi.

Ma sempre al nido mio tu ritornavi.

Oh figlia, figlia mia, noi siam legati

Non come gli altri esseri mortali,

La nostra vita è ben diversa e

Assai più forte è l'attrazione nostra.

A somiglianza mia hai l'ideale

Ma non del viver mio, ma del pensiero;

Tu vedi con la mente l'universo,

Come tuo padre cerchi

Dove si dirige l'uomo dopo il mondo.

Non ti soddisfa alcuna religione

Ne dogma qualsiasi ti può bastare

Che non accetti il tuo pensiero in pieno

 

 

Se 'l tuo filosofar approva la ragione,

E tu, come di Giove figlia

Dal mio pensier sei nata.

Nulla potrei mai apprezare sulla terra

Se non il tuo pensiero e il tuo modello.

Ah se sapesse un uom qual rara

Gemma sei tu, ti ruberebbe

E mai di meglio incontrar altre potrebbe.

Son le sembianze tue belle e gentili,

Hai gli occhi che parlano del mondo

Ed i capelli tuoi son favolosi.

Ma cosa valgon gli esterni

Se dentro poi non trovi una magione?

In te l'interno è più che originale:

Sei donna che ha un pensiero tale

Da illuminare tutto l'universo.