ICTUS
Un ictus celebrale Violento ed improviso Per sempre ha spento Il mio solito sorriso. Oh sposa, sposa mia Così vederti, il cuore mi rovina. Tutta la vita insieme Noi abbiam passato Ed ora siam divisi Perché tu sei lì A soffrir nell'ospedale. Ogni cattiva sofferenza è mia, Mio è il tuo corpo bello Pur nel male atroce, Mio è l'encefalo tuo malato, Mia è la tua croce! La vita io darei Per vederlo subito sanato. Vorrei avere un miliardo Di occhi per piangere, Mille cuori per farmeli spezzare, Riempire di lacrime gli oceani. Tu sposa mia! Della femminile dignità regina, Ch'ora proprio lì Il morbo t'ha colpita, Portami con te nel tuo male, Portami con te nel tuo soffrire! Prenditi la vita mia Che sempre è stata tua. |