DOV'È LA MIA PATRIA

Oh Roma mia!

quando dal Pincio

io ti rimiro verso sera

vedo il rosso cielo

dietro il tuo colle scomparire;

È lì che sento d'essere tuo figlio,

È lì che'l pensier mio vaga lontano.

Anch'altri tramonti

lo sguardo mio ha rimirato:

altri cieli, altri profumi, altre colline;

il mare, i fiumi i monti e gli ocèani

tutto in pensier mio è condensato.

Sei forse meno bella tu Lisbona?

e maetosa e superba e pien di gloria

non sei tu, bella Parigi?

e Londra e Boston e Chicago

Tokio, Calcutta e San Francisco

non son del pari tanto belle?

allora il mio pensier questo mi dice:

ecco di chi son figlio:

del mio mondo!

La Patria mia è la Terra intera.